Chi ci segue sa che da tempo Aaron Turner (ex- Isis) è un sorvegliato speciale di penguinslovetorock, ma che ora si mettesse a dare nuova vita agli Old Man Gloom, in pochi ci avrebbero scommesso, visto che il gruppo non dava traccia di se’ dal 2004.
Eppure, tra un impegno ed un altro, il nostro è riuscito a fare uscire un nuovo lavoro sotto il nome che raggruppa anche Nate Newton (Converge), Santos Montano (Zozobra) e Caleb Scofield (Cave In, Zozobra).
Va detto che il disco risulta tutt’altro che di facile ascolto, nel suo continuo migrare tra una versione moderna dell’hard core (che pare essere un territorio comune ai quattro) ad algide diluizioni del suono in chiave noise-ambient, fino a sconfinare in una forma piuttosto oppressiva di sludge… una sorta di mattone probabilmente difficile da assimilare ma in grado di regalare doverose soddisfazioni a chi dovesse lanciarsi nell’impresa.
In primo luogo perchè ogni incarnazione sonora degli OMG, risulta perfettamente orchestrata e contestualizzata, secondariamente perchè Turner canta come se non ci fosse un domani e, in terza battuta: ma davvero non vi siete ancora stufati di gruppi che non fanno nemmeno lo sforzo di uscire dai soliti territori rassicuranti ed incasellati? “No” da questo punto di vista è uno sforzo imponente, reso ancora più evidente dalla maratona conclusiva “Shuddering Earth”!